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Frontex: il braccio armato del razzismo UE

EU-Innenminister reden über Flüchtlingswelle6 marzo 2015: il neo direttore esecutivo dell’agenzia europea FRONTEX, Fabrice Leggeri, rilascia una intervista all’ANSA in cui dichiara che: “Nel 2015 dobbiamo essere preparati ad affrontare una situazione più difficile dello scorso anno… A seconda delle fonti – spiega – ci viene segnalato che ci sono tra i 500mila ed un milione di migranti pronti a partire dalla Libia”. La notizia rimbalza su tutti i media che le danno grande risalto. Addirittura il TG de La7 (Mentana è sempre molto attento a tutto quello che riguarda immigrazione e terrorismo islamico…) lo spara come prima notizia nell’edizione delle 20. L’allarme immigrati, come quello ISIS, fa audience… Uno schifo per il semplice motivo che è tutto falso!

Le affermazioni di Leggeri sono così assurde che provocano le reazioni del ministro degli esteri Gentiloni che  invita a non creare allarmismi. La bufala sparata dal capo di Frontex è talmente evidente che il 7 marzo sul sito del Corriere della Sera appare un articolo che invita il solerte funzionario ad una maggiore prudenza. Il moderato Corriere usa toni tutt’altro che moderati, e una volta tanto condivisibili: “Profetizzare invasioni catastrofiche è una specialità di alcune forze politiche europee. Il Front National in Francia, per esempio, o la Lega Nord in Italia. Nel 2011 anche l’allora ministro dell’Interno Roberto Maroni, dichiarò che l’Europa rischiava di essere sommersa a breve da 1 milione, un milione e mezzo di migranti. Frontex, però, non fa politica, non è un centro studi né un surrogato dei servizi segreti. E allora perché il suo direttore usa un linguaggio da agente in missione speciale? Che cosa significa dire «secondo nostre fonti»? Quali «fonti»? Il vertice di un’agenzia europea non dovrebbe diffondere indiscrezioni, ma dati verificati e quindi utili per le decisioni dei governi”. Il Corriere ricorda che nel 2011, ai tempi delle primavere arabe, l’allora ministro dell’interno, il leghista Maroni dichiarava che l’Italia stava per essere sommersa da 1 milione un milione e mezzo di migranti… Gli argomenti dei razzisti si ripetono…

Per demolire le vergognose affermazioni di Leggeri, il Corriere suggerisce di far ricorso al semplice buon senso: un milione di persone in attesa di imbarcarsi vorrebbe dire che in Libia esistono centri di raccolta  grandi come 600 campi di calcio gremiti di uomini, donne e bambini. Una stupidaggine.

Ma allora perché fare certe affermazioni?

La risposta ci viene data da due notizie recentissime ma passate quasi inosservate sui media. La prima risale al 20 febbraio e riguarda un’inchiesta televisiva della tv tedesca ARD sulla notizia fornita da Frontex ai primi di gennaio riguardo le “navi fantasma, ossia imbarcazioni senza bandiera, abbandonate dagli scafisti in mezzo al mare, insieme a tutti i passeggeri, il nuovo metodo usato dagli scafisti per portare i migranti in Europa”. La notizia di navi senza bandiera era stata rilanciata da tutti i mass media, italiani e stranieri (solo per fare degli esempi: Corriere della Sera, Il fatto quotidiano, International Business Times, The guardian, The Indipendent). Ebbene i giornalisti di ARD dimostrano che l’informazione era semplicemente… falsa.

Visto lo stato delle cose, perché Frontex avrebbe mentito ai cittadini e ai media europei? Secondo ARD, il motivo è solo uno: propaganda. La tv tedesca afferma infatti che l’Agenzia europea avrebbe diffuso la falsa notizia, in collaborazione con le guardie costiere europee, per convincere l’opinione pubblica del fatto che i responsabili delle morti in mare sarebbero solo scafisti senza scrupoli. Un modo, insomma, per allontanare le critiche mosse da più parti rispetto alle responsabilità delle istituzioni nazionali e comunitarie nei confronti dei viaggi e delle morti delle persone in fuga dalle guerre.

La seconda risale a poco prima. Era l’inizio di dicembre del 2014. Il direttore della divisione operativa di Frontex, Klaus Roesler, scriveva al direttore dell’immigrazione e della polizia delle frontiere del ministero dell’interno, Giovanni Pinto, richiamando la sua attenzione sui ripetuti interventi fuori area dei mezzi italiani, in particolare della guardia costiera. L’area di azione della missione Triton, che dal 1 novembre 2014 ha sostituito Mare nostrum, è di 30 miglia marine. I mezzi italiani si sono diretti spesso anche molto più in là.

La cosa non risulta gradita al funzionario dell’agenzia europea: le azioni di soccorso “in zone poste fuori dall’area operativa di Triton non sono coerenti con il piano operativo e purtroppo non saranno prese in considerazione in futuro”, scrive Roesler. Un’azione che è ritenuta “non necessaria né conveniente sotto il profilo dei costi”. Insomma si accusa l’Italia di spendere troppo per salvare i migranti…

Si gonfiano le cifre senza fondamento per creare allarmismo, si inventano modalità si trasporto degli immigrati ancora più criminali di quelle già usate, ci si lamenta che vengono salvati troppi migranti… questo è Frontex… il braccio armato del razzismo UE.

Posted in immigrazione, Inform/Azioni, internazionale, razzismo.

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