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Romeo e Catalin. Vendetta di Stato

2015 11 14b foto cie romeo catalin 007Romeo e Catalin hanno vegliato per 12 giorni il sonno degli occupanti di Avion, in via Asti, la ex caserma diventata casa per 22 famiglie sfrattate dai social housing e sgomberate dalla baraccopoli di Lungo Stura Lazio. Giovedì scorso, durante lo sgombero di Avion, sono stati arrestati e rinchiusi nel CIE, in attesa della convalida del decreto di espulsione. Per loro la libera circolazione non vale. Sebbene siano cittadini rumeni e quindi europei, hanno subito la stessa sorte degli altri indesiderabili, perché poveri, sfrattati a forza dall’Europa.
Romeo e Catalin sono stati imprigionati perché hanno deciso di non chinare la testa, di non rassegnarsi, di prendersi una casa abbandonata, per viverci una vita degna.

Alla notizia che Romeo e Catalin sarebbero stati espulsi il presidio di parenti e solidali che si era radunato sotto le mura del CIE di corso Brunelleschi ha fatto sentire forte la propria solidarietà. I parenti dei due ragazzi hanno gridato la loro rabbia e il loro amore.
Forti si sono levate le voci dei solidali. Libertà! Libertate! Casa per tutti! Slogan contro le galere, contro i muri che separano gli affetti, ma non spezzano la solidarietà.
Dall’interno i reclusi hanno urlato in risposta. Un pallone si è levato alto sopra le mura.

Sulla via del ritorno la digos ha identificato l’auto dove viaggiavano alcuni parenti e solidali.

In serata si è diffusa la notizia che al CIE era scoppiata la rivolta. Tre sezioni su cinque erano in fiamme. Ancora una volta i prigionieri hanno distrutto la gabbia, che ne teneva in ostaggio le vite.

Vogliamo Romeo e Catalin con noi. Tutti liberi!

Posted in immigrazione, Inform/Azioni, razzismo, repressione/solidarietà, torino.

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