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05 31 – Anarres del 31 maggio. Le periferie nella morsa della Lega. 2 giugno. Parata degli assassini. Missioni di guerra, portaerei e altri giocattoli…

Come ogni venerdì abbiamo fatto fatto il nostro viaggio settimanale su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.

Ascolta il podcast:

 

Dirette, approfondimenti, appuntamenti:

Da Torino a Roma. Le periferie nella morsa della Lega
Un’analisi dei voto che tenga conto delle questioni sociali ci consegna una mappa dei territori dove si sono affermati i sovranisti, che ci narra della grande paura sociale che sta scuotendo l’Europa e che trova sbocco nel mito dell’identità nazionale, religiosa, che individua “l’altro” come nemico interno su cui riversare il proprio disagio sociale.
A Roma le quartiere dove si campa male la vita, dove i fascisti soffiano sul fuoco della guerra tra poveri, la Lega ha fatto man bassa.
La Lega a Torino vince in tutta la periferia nord della città, quella dove è concentrata la maggior parte della popolazione immigrata nel capoluogo subalpino. Nei quartieri dove la lotta di classe ha, almeno in parte, ceduto il passo alla guerra all’immigrazione.
Nei quartieri dove la logica securitaria è la cura di ogni male, specie di quello di cui nessuno si cura: la povertà, il declino di ogni forma di mobilità sociale, la precarietà come orizzonte esistenziale “normale”.
La debacle dei 5 Stelle che hanno visto dimezzare i propri consensi in poco più di un anno è tutta nell’ambiguità costitutiva di un movimento che nasce dall’invettiva grillina, ma non riesce a costruire, a mantenere i legami con i movimenti che ne avevano garantito parte del successo. I pentastellati pagano il prezzo di essere una sorta di peronismo in salsa italiana, né di destra, né di sinistra, un populismo anomalo alle nostre latitudini, che un partito nettamente di destra come la Lega ha azzannato alla gola.
Nelle urne vince la paura, ma i più, specie in Italia, non votano.

Ne abbiamo discusso con Giovanni Semi, che insegna sociologia a Torino e con Francesco Fricche, economista romano.

2 giugno. Parata degli assassini

Antimilitarismo. Missioni di guerra, nuova portaerei e altri giocattoli

Appuntamenti:

Blackout Fest dal 7 al 9 giugno allo Spazio 211 – Ci saremo con distro, SeriRiot, punto info e tanto altro…

Venerdì 14 giugno
ore 16
in via Po 16
Punto info sul pacchetto sicurezza bis del governo
Il nuovo pacchetto sicurezza annunciato dal governo stabilisca che chi presta soccorso ai naufraghi, rischia multe salatissime e il ritiro della patente. La gente di mare dovrà scegliere se diventare complice degli assassini di Stato o perdere la barca e il lavoro.
Questo nuovo decreto legge è un altro tassello di un puzzle repressivo che mette in seria discussione la possibilità di manifestare. Le nuove norme trasformano in comportamenti criminali accendere un fumogeno o fare fuochi d’artificio. La responsabilità individuale, che richiede ai PM l’onere della prova, cede il passo alla responsabilità collettiva, dove alcune condotte possono essere addebitate a chiunque partecipi, senza necessità di dimostrare altro che la presenza. L’oltraggio a pubblico ufficiale, un mero reato d’opinione, può essere sanzionato con quattro anni di carcere.
Vogliono seminare la paura: spetta ai movimenti sociali far si che cambi di campo.

Ogni giorno in giro per la città…
Salta il Tornello!
Appendino fa la guerra ai poveri. Il biglietto di tram, bus e metro aumenta, diminuiscono le corse, aumentano i controlli.
I nuovi tornelli che stanno montando sui mezzi lasciano a piedi tanta gente che non ce la fa a campare la vita tra disoccupazione, pensioni da fame, precarietà e lavoro nero.
È la città a 5Stelle, che attua riqualificazioni escludenti, caccia i senza casa, i senza reddito, i senza documenti ai margini della metropoli.
Bus e tram devono essere gratuiti per tutti. I soldi ci sono: li hanno i ricchi che vivono sulle spalle dei poveri, i padroni che sfruttano il nostro lavoro.
Riprendiamoci la città, costruiamo esperienze di autogestione, cacciamo padroni e governanti, creiamo assemblee in ogni quartiere.
Con la lotta, il mutuo appoggio e la solidarietà rendiamo gratuiti sin da ora i trasporti pubblici.

Wild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese
Riunioni ogni giovedì alle 18 presso la FAT in corso Palermo 46
FB https://www.facebook.com/Wild.C.A.T.anarcofem/

Le riunioni della Federazione Anarchica Torinese, aperte a tutti gli interessati, sono ogni giovedì dalle 21 in corso Palermo 46