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Ancona. Casa de Ni Antri

ancona 2Domenica 22 dicembre, un’ampia rete di realtà cittadine di base ha compiuto un gesto concreto e immediato per far fronte alla stringente emergenza abitativa, liberando l’ex scuola materna “Regina Margherita”, i cui locali erano vuoti dal 2010.  E’ la prima occupazione abitativa di Ancona . “Liberare spazi che ci appartengono e abitarli è un primo passo – scrivono gli occupanti –  ma soprattutto da una risposta, comunque insufficiente, a chi questo dicembre lo avrebbe dovuto passare sul marciapiede, perché secondo l’amministrazione è idonea la strada, è idoneo non avere un bagno, è idoneo essere separati dai propri familiari perché non si può più pagare un affitto, quando invece possiede tanti edifici vuoti che potrebbero ridare immediata dignità a moltissima gente. Siamo un centinaio di persone, tra cui migranti, richiedenti asilo, sfrattati per morosità incolpevole, donne, uomini e bambini che rivendicano per tutte e tutti e non per alcuni, il diritto a trovare alternative alle politiche di austerity. Intendiamo rivendicare pratiche di democrazia assoluta che superino la legalità e gli inadeguati regolamenti vigenti per mettere al centro i diritti fondamentali di ciascuno di noi. Da oggi Ancona si sveglia più ricca, con un nuovo grande spazio autogestito, solidale e antirazzista.”

Ascolta su radio Blackout l’intervista a Gianfranco del Gruppo Anarchico Malatesta:

Posted in autogestione, immigrazione, Inform/Azioni.

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