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03 30 – Anarres del 30 marzo. Morire di lavoro. Elettroschock di polizia. Delta del Niger. La neolingua che respinge i migranti. Storie di frontiera da Torino a Claviere. Spesa di guerra…

Notizie da Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Sui 105,250 di radio Blackout. Anche in streaming

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In questa puntata:

I morti sul lavoro dall’inizio del 2018 sono stati 144. Una strage.
Se a questi si sommano quelli selezionati in mare dalla guardia costiera la somma cresce ancora.

Elettroshok di polizia. È partita il 21 marzo la sperimentazione del taser, la pistola elettrica, da parte delle forze dell’ordine italiane. Si comincia in sei provincie per poi estendersi a tutto il paese. Uno strumento di tortura, che non dovrebbe uccidere, ma negli States ha fatto mille morti in vent’anni.

Delta del Niger. I dati raccolti da Amnesty inchiodano Shell ed Eni: il gravissimo inquinamento della regione è causato da fuoriuscite di petrolio da impianti che non vengono controllati né riparati.

La neolingua del governo.
L’accusa di associazione a delinquere contro i responsabili di Proactiva Open Arms potrebbe non reggere. Resta quella di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I fatti sono noti: dopo un “normale” salvataggio in mare la Proactiva si è rifiutata di consegnare alla guardia costiera libica i migranti recuperati in mare. Dall’inchiesta emerge tuttavia una novità importante: la regia dell’intera operazione era a Roma. Un salto di qualità che va al di là della vicenda che ha investito la nave dell’ONG spagnola. Con il suo ultimo colpo di coda il ministro Minniti equaglia sul filo di lana Maroni. Si torna alla pratica dei respingimenti in mare. Formalmente sono proibiti: l’Italia è stata condannata per violazione dei diritti umani. Ma nessuno è più bravo dei governi a violare o aggirare le norme che sottoscrive. In fondo basta cambiare il nome. Se la parola respingimento in Libia viene sostituita con salvataggio da parte della guardia costiera libica, il gioco è fatto. I migranti tornano all’inferno, ma le regole sono state rispettate.

Storie di frontiera da Torino a Claviere.

La spesa militare in Italia. Armi, basi, missioni all’estero. Oltre il 70% dei fondi destinati allo sviluppo delle imprese da parte del ministero della programmazione economica cade a pioggia sulle industrie armiere.
Ne parliamo con Domenico Argirò di Zabriskie Point di Novara in prima fila nel movimento No F35.

Prossimi appuntamenti:

Sabato 7 aprile
cena antipasquale
ore 20 alla FAT in corso Palermo 46
Il nostro menù veg/vegan:
Antipasti delle streghe / Chicchi ammazzapreti / Caponet satanico / Hummus dell’infedele / Fagiolata da ultima cena / Vino rossonero / E per finire…Dolcino e Margherita
Benefit lotte contro lo Stato
Quanto costa? Tanto per chi ha tanto, poco per chi ha poco, molto poco per chi ha pochissimo.
Insomma, da ognuno come può, più che può.
per prenotare scrivete pure a fai_torino@autistici.org
oppure chiamate/inviate un messaggio al numero 327 7929559

Lunedì 16 aprile
ore 19,30 (luogo da stabilire)
Serata contro le frontiere
Con l’avvocato Gianluca Vitale, e alcuni attivisti di Chez Jesus, un locale della chiesa occupato a Claviere, divenuto posto tappa per la gente in viaggio verso la Francia.

Mercoledì 18 aprile
ore 18
presidio contro le frontiere
davanti all’ingresso principale della stazione di Porta Nuova.

Venerdì 20 aprile
ore 21
alla Fat in corso Palermo 46
Anarchici contro il fascismo. Dagli arditi del popolo alla resistenza e oltre.
Interverrà Franco Schirone, storico, curatore de “La Resistenza sconosciuta” uscito nelle edizioni Zero in Condotta.

Mercoledì 25 aprile
ore 15
ricordo, fiori, info antifascista alla lapide del partigiano anarchico Ilio Baroni
in corso Giulio Cesare angolo corso Novara

Venerdì 27 aprile
ore 21 alla FAT
in corso Palermo 46
I nuovi manicomi
A quarant’anni dalla chiusura dalla loro chiusura, le gabbie dei matti ci sono ancora. Ovunque.
Introduce la serata Nicola Valentino, autore, tra gli altri, di “Istituzioni post manicomiali”
Organizza il collettivo antipsichiatrico “Francesco Mastrogiovanni”

Primo maggio anarchico

Domenica 6 maggio
ore 17,30
in corso Palermo 46
Anarchia e canzone d’autore da Brassens a Ferrè
Parole e musica di Alessio Lega

Le riunioni della Federazione Anarchica Torinese, aperte a tutti gli interessati, si fanno ogni giovedì dalle 21 in corso Palermo 46 (non il prossimo: la riunione è spostata a lunedì 9 aprile)