Skip to content


21 dicembre – Sentenza al processo contro Chiara, Claudio, Mattia e Nicolò. Presidio all’aula bunker

notavcant scrittaIl 21 dicembre verrà emessa la sentenza al processo d’appello contro Chiara, Claudio, Mattia e Nicolò, accusati di terrorismo per un sabotaggio.

Presidio lunedì 21 dicembre alle ore 9 all’aula bunker delle Vallette.

I quattro No Tav vennero condannati in primo grado a tre anni e mezzo, ma assolti dall’accusa di terrorismo per un’azione al cantiere della Maddalena del 14 maggio 2013. Un compressore prese fuoco.
Un piccolo smacco che il governo e la magistratura non erano disposti a tollerare. Il movimento No Tav fece proprio quel sabotaggio, tassello in una lotta popolare nella quale tutti sono protagonisti.

Il Procuratore Generale Marcello Maddalena ha chiesto nove anni e mezzo di reclusione

“I processi ai No Tav sono processi contro ciascuno di noi. Con Chiara, Claudio, Mattia e Nicolò è alla sbarra tutto il movimento.
In questi anni di lotta durissima e di durissima repressione, non abbiamo mai accettato di trasformarci in meri testimoni dello scempio, perché siamo un movimento di resistenza attiva, perché le barricate, i sabotaggi, le occupazioni dell’autostrada, i blocchi alle trivelle, li abbiamo fatti tutti, chi in prima fila, chi impastando la polenta, chi ricostruendo un presidio bruciato.
Siamo tutti colpevoli. Colpevoli di non esserci arresi, colpevoli di continuare la lotta, colpevoli perché costruiamo insieme, giorno dopo giorno, generazione dopo generazione, il mondo che vorremmo.

Conquisteremo il futuro, perché stiamo liberando il nostro presente.

Siamo tutti Chiara, Claudio, Mattia, Nicolò, Lucio, Francesco e Graziano.”

(dal comunicato del Movimento No Tav)