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26 marzo – Conferenza/dibattito “Una Follia senza fine. Il manicomio criminale”

003_OPG-1200 color pUna Follia senza fine. Il manicomio criminale. Dalla non imputabilità alla reclusione a vita”
Martedì 26 marzo ore 21 – presso la sede della FAT in corso Palermo 46 – si terrà una serata sugli OPG, curata dal collettivo antipsichiatrico “Francesco Mastrogiovanni”.
Introdurrà di Daniela Roselli.

In Italia ci sono sei manicomi criminali, gestiti dal dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. Ospitano circa 1500 persone abbandonate a loro stesse, in condizioni di disumano degrado.
Dal 1975 li chiamano Ospedali Psichiatrici Giudiziari, ma il nome non ha cambiato la cosa. La legge Basaglia che ha chiuso i manicomi non ha toccato queste strutture che sono una via di mezzo tra un manicomio ed un carcere: sono sorvegliati da secondini, gestiti da psichiatri.
Sono riservati ai “matti” che commettono reati e ai detenuti che il carcere ha fatto diventare “matti”.

Come conseguenza dell’inchiesta effettuata nel 2010 dalla commissione sull’efficacia del Servizio Sanitario Nazionale si è stabilito il termine ultimo – 31 Marzo 2013 – entro cui di tutti gli Ospedali psichiatrici giudiziari italiani dovranno essere dismessi. Ad oggi ancora nessuno dei sei istituti si è mosso verso un adeguamento alla normativa.
E’ quindi probabile che venga proprogato il termine per la chiusura.
Sebbene il superamento di ogni istituzione totale sia di fatto una vittoria, in questo caso, qualora smantellassero i manicomi criminali, ma non cambiassero la legge che li sostiene, verrebbero create nuove strutture, più accoglienti, nelle quali finirebbero sempre persone accusate spesso di piccoli reati, giudicate incapaci d’intendere e volere da un’arbitraria perizia psichiatrica. Il meccanismo della “stecca”, ossia il potere degli psichiatri di prorogare all’infinito la detenzione, ha condannato uomini e donne ad una sorta di ergastolo bianco.

Ascolta l’intervista all’info di Blackout di Daniela Roselli del collettivo antipsichiatrico “Francesco Mastrogiovanni”. Daniela è una psicologa che sta facendo una ricerca sugli OPG.