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07 07 – Anarres del 7 luglio. A Torino non si balla più, la bussola nel caos, la guerra nel Mediterraneo, i No Tav in un cielo senza stelle, i sinistri destini dell’America Latina…

Come ogni venerdì, anche il 7 luglio, dalle 10,45 alle 12,45, sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout, con la nostra astro-nave siamo approdati su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.

Ascolta il podcast

A Torino non si balla più. L‘ultima trovata della sindaca Appendino? La sindaca a 5Stelle ha cacciato da chi ballava in piazza Castello. Da anni, ogni mercoledì sera, senza soldi, né organizzazione, né permessi la gente si incontrava. Qualcuno suonava le arie occitane e gli altri ballavano.
Niente di più in-decoroso della gratuità.
Se non fai soldi arrivano carte bollate e vigili urbani.
Per un’estate a 5stelle.

In questa puntata:

La bussola nel caos. Riflessioni sulla politica della paura, le prospettive di lotta e autogestione.
Ne
abbiamo parlato con Massimo Varengo autore di un articolo appena uscito su A rivista

La guerra nel Mediterraneo. Riflessioni su ONG, Africa, ruolo dell’ENI, politiche neocoloniali…
Ne parliamo con Salvo Vaccaro, docente di filosofia politica all’università di Palermo

Un cielo senza stelle. I No Tav, la fascinazione della delega, la forza dell’azione diretta

Quando la sinistra è il problema e non la soluzione. Un articolo Raul Zibechi sull’america latina uscito sul settimanale Umanità Nova

Sabato 8 luglio
ore 10 Venaus
I No Tav in marcia per la libertà di movimento
Sabato 8 luglio il movimento No Tav
aveva lanciato un appello per una giornata di lotta contro i blocchi e i divieti tra Chiomonte e Giaglione.
Ormai da mesi, oltre alle zone rosse stabili e straordinarie intorno all’area di cantiere, la polizia in occasione di marce notturne ha chiuso tutti gli ingressi di Giaglione, disponendosi sin sulla statale del Moncenisio, una zona lontana chilometri dalla Clarea.
Un’ulteriore passo verso la totale militarizzazione dell’area.
Riprenderci le strade con una manifestazione diurna, aperta, partecipata
da tutti era l’obiettivo della giornata di lotta dell’8 luglio.
Ma non solo.
Da troppo tempo si sta allargando la distanza tra la minoranza che agisce e i più che plaudono, limitandosi alle grandi marce popolari, quando il movimento si raccoglie per dimostrare che l’opposizione all’opera è forte e radicata, nonostante la repressione, i giochi della politica, il tempo che passa, la tentazione della rassegnazione.

La manifestazione dell’8 luglio ha alluso ad una possibilità che diventa necessità ineludibile di fronte alle sfide che ci attendono.
È tempo che la lotta, l’azione diretta siano nuovamente patrimonio di tutti.

Oggi ancora nei paesi vicini al cantiere, domani per bloccare e rendere ingovernabile l’intera valle.

Noi eravamo presenti con uno spezzone rosso e nero.

Abbiamo distribuito Un cielo senza stelle”, un nostro documento sul movimento e le prospettive della lotta, in vista dell’apertura dei nuovi cantieri, che segneranno l’avvio definitivo dei lavori per la realizzazione della linea ad alta velocità tra Torino e Lyon.

Martedì 25 luglio
ore 21
assemblea antimilitarista

alla Fat in corso Palermo 46

Appuntamenti fissi:

Le riunioni della federazione anarchica torinese, aperte a tutti gli interessati, sono in corso Palermo 46 ogni giovedì alle 21