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07 – Anarres del 15 luglio. Born in USA. DaDa, un orinatoio milionario. Ferrovie: la morte corre sui binari, Spagna ’36….

ABCsofDadaAscolta qui l’audio.

In questa puntata di anarres, il pianeta delle utopie concrete:

Stati Uniti, il buco nero del razzismo. Cosa è cambiato nella lotta dei neri contro le violenze della polizia? Un movimento laico, plurale, di uomini e donne.
Ne abbiamo parlato con Robertino Barbieri

I 100 anni di Dada: la fuga dalla guerra, la morte dell’arte, la trappola del mercato che ingoia e risputa tutto. I 15 orinatoi di Duschamp sparsi nei musei del mondo.
Come (s)fuggire alle grinfie del mercato? Come essere inattuali ma dentro la storia collettiva di chi lotta per la rivoluzione sociale?
N3e abbiamo parlato con Franco Boncuga, un compagno che insegna storia dell’arte.

Ferrovie. Miliardi per l’alta velocità, nulla per le linee che ogni giorno usano lavoratori, studenti, viaggiatori low cost. Quella in Puglia è l’ultima di una lunga serie di stragi di Stato
Con noi ne ha discusso Pippo Gurrieri, anarchico e ferroviere.

Islamofobia: ambiguità e fortuna di un concetto tra destra e sinistra. Un primo assaggio in vista della prossima puntata

Spagna 1936. L’utopia si fa storia: video, dibattito, mostra a Torino

Venerdì 15 luglio

Proiezione di due video

Spagna 1936: l’utopia si fa storia

Testo di Pino Cacucci, voci narranti di Paolo Rossi e Francesca Gatto
Le immagini sono tutte d’epoca: sono state girate nelle città insorte contro il golpe fascista, sui fronti dove combattevano miliziani e miliziane in tuta da operai e ci fanno rivivere la passione sociale di un popolo in armi, che combatte per la propria libertà, costruendo nello stesso tempo una società autogestita.

Tra guerra e rivoluzione. Interviste ad anarchici italiani in Spagna
a cura della cooperativa “28 dicembre” e dell’Archivio nazionale cinematografico della resistenza di Torino.

mostra di manifesti e foto d’epoca

granita Rossa e Nera

La rivoluzione anarchica
Il 19 luglio del 1936 contadini, operai, uomini e donne insorsero contro un colpo di stato militare che mirava a soffocare le aspirazioni di uguaglianza e libertà che attraversavano la penisola iberica. L’insurrezione antifascista fu subito anche rivoluzione sociale: fabbriche, campi, trasporti, scuole, cinema, ospedali vennero collettivizzati e autogestiti direttamente dai lavoratori su principi di eguaglianza, solidarietà e libertà.

Questa storia finirà nel sangue tre anni dopo. Ma quella rivoluzione, quella breve estate dell’anarchia, quando per la prima volta milioni di uomini e donne dimostrarono che si poteva vivere senza stato e senza padroni è rimasta viva nella memoria, nonostante per decenni fascisti e stalinisti abbiano provato a seppellirla.

80 anni dopo la Spagna rivoluzionaria, la Spagna del comunismo libertario, delle comunità agricole e delle milizie senza gerarchia, ci mostra come l’utopia si sia fatta storia.