Sabato 3 marzo. L’appuntamento è nella piazza del mercato di Bussoleno, che, poco a poco, si riempie. Una breve assemblea e poi via. Un corteo di auto raggiunge il casello di Avigliana Ovest della A32: i manifestanti si riversano sull’autostrada. Questa volta niente blocchi. I passaggi vengono aperti, due striscioni sono srotolati di fronte agli automobilisti un po’ stupiti: “No Tav con l’alta valle. Oggi si passa gratis” e “Oggi paga Monti”.
Auto e bus esitano ma poi passano veloci, qualcuno saluta e ringrazia. Un regalo ai visitatori della Val Susa, l’ennesima beffa all’apparato poliziesco che ha militarizzato il territorio.
Questa volta ci pensa la polizia a chiudere la A32, prima in entrata e poi in uscita. A questo punto, con calma, i No Tav lasciano l’autostrada.
In contemporanea un corteo gira per Bussoleno, raggiunge lo svincolo di ingresso alla A 32 in località Vernetto, chiuso da ormai una settimana. Qui lo scorso mercoledì la polizia aveva picchiato, gasato e caricato i No Tav che, da tre giorni, presidiavano l’autostrada. Dopo lo sgombero le rampe d’accesso all’autostrada sono state chiuse con jersey. Oggi pomeriggio i No Tav hanno liberato l’accesso alle rampe.
Una giornata contro la crisi e il governo che ce la sta facendo pagare.
Oggi sulla A32 ha pagato Monti.
Appuntamento per domani a Giaglione alle ore 12 per polentata. Alle 14 si parte per un giro in Clarea.