La finanziarizzazione dell’economia sta modificando la natura stessa del capitalismo e dello Stato.
Se il ciclo degli scambi comincia e finisce con i soldi, le vite di sette miliardi di esseri umani diventano irrilevanti in un gioco il cui governo è altrove rispetto agli stessi Stati nazionali.
Agli Stati viene progressivamente sottratto il potere di controllo dei processi economici, ma mantengono e rafforzano quello militare.
– Quale spazio per un esodo conflittuale dalla roulette russa che stritola vite umane con la rapidità di una transazione finanziaria on line?
– Tra teocrazia finanziaria e governance mondiale: quali prospettive ci sono per i movimenti di opposizione sociale?
– La politica si riduce alle pratiche disciplinari degli Stati o restano spazi per percorsi di autogoverno territoriale e sperimentazione sociale, che ri-diano forza concreta alle idee di libertà, uguaglianza, solidarietà?
– Movimenti come i No Tav alludono ad una possibilità: coniugare felicemente l’attenzione etica globale con la riterritorializzazione del conflitto e la spinta all’autogoverno.
Ne parliamo con Salvo Vaccaro
Venerdì 16 marzo ore 21
in corso Palermo 46Salvo Vaccaro insegna Filosofia politica all’Università di Palermo, è attivo da oltre 30 anni nel movimento anarchico e libertario di lingua italiana. I suoi ultimi libri sono “Pensare altrimenti. Anarchismo e filosofia radicale nel XX secolo” (eleuthera, Milano 2011) e “L’onda araba. I documenti delle rivolte” (Mimesis, Milano, 2012).
Ascolta l’intervista di Salvo Vaccaro a radio Blackout
per info:
Federazione Anarchica Torinese – FAI
corso Palermo 46 – ogni giovedì dalle 21
fai_to@inrete.it – 338 6594361
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