Da mesi i media raccontano del cantiere che avanza, dei No Tav ridotti a minoranza e sconfitti, dei lavori ormai avviati, dei processi contro i “violenti” che hanno difeso la libera Repubblica della Maddalena, contrastato le trivelle, assediato gli occupanti.
Da mesi i No Tav vanno al cantiere del Tunnel geognostico. Chi di giorno, chi di notte.
C’è chi scatta foto e chi va in cerca di Giacu, il No Tav che si è perso in Clarea e che nessuno trova mai. Non sono certo nottate tranquille per le truppe di occupazione.
La notte dell’8 febbraio è stata la peggiore per gli uomini in divisa, colti alla sprovvista e messi in fuga dai No Tav che hanno tagliato le recinzioni e sono entrati nel cantiere.
I poliziotti e i loro mezzi blindati hanno fatto retro marcia, mentre i No Tav scorazzavano liberamente nella zona devastata dalle ruspe, nei luoghi dove a lungo i castagni hanno fatto ala ai bivacchi dei resistenti.
Mezzo cantiere è rimasto al buio.
Il giorno successivo sulla Stampa Numa ha raccontato di un fallito assalto al cantiere. Il giorno successivo ha aggiustato il tiro sulla base del comunicato della questura.
Un video postato su vimeo mostra alcuni stralci da una notte di resistenza.
Due No Tav di Mattie, Christian ed Emanuele, sono stati arrestati dalla polizia. L’accusa nei loro confronti è di danneggiamento aggravato e resistenza.
Domenica 10 febbraio il comitato No Tav del loro paese ha organizzato una fiaccolata solidale. L’appuntamento è alle 20,30 in piazza del Comune a Mattie.
No Tav all’assalto del cantiere
Posted in Inform/Azioni, no tav, repressione/solidarietà.
– 9 Febbraio 2013
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