Il ministro degli Esteri Terzi si è dimesso a sorpresa, durante l’audizione parlamentare sulla vicenda dei marò, rispediti in India, dopo la decisione del paese asiatico di trattenere nel paese l’ambasciatore italiano.
Nella guerra tra opposti nazionalismi l’India segna un punto. Terzi ha deciso di smarcarsi tra gli applausi del centro destra. A guidare la claque l’ex ministro La Russa, tra i promotori del provvedimento che, nell’estate del 2011, permise la presenza di militari italiani a bordo di mercantili battenti la bandiera tricolore.
L’arroganza militarista dell’Italia nutrita da pregiudizi vetero coloniali di sapore salgariano, ha subito uno duro smacco.
Sullo sfondo i grandi interessi dell’Italia, primo fornitore di commesse militari ad un paese in vorticosa ascesa in un panorama mondiale sempre più multipolare.
Ascolta l’intervista a Stefano Capello realizzata dall’info di Blackout