Torino, 10 febbraio. L’assemblea cittadina No Tav al teatro Espace è stata una boccata di aria fresca in una città strangolata dall’informazione omologata.
Qualche centinaio di persone ha risposto all’invito dei no tav torinesi per una serata di informazione, di confronto sulle prospettive, di solidarietà con i quattro attivisti in carcere dal 9 dicembre.
Le brutte notizie sulle condizioni detentive imposte a Claudio nel carcere di Ferrara sono state un motivo in più per stringerci idealmente a lui e agli altri compagni, per cercare di capire meglio una manovra repressiva che mira a colpire ogni forma di opposizione sociale nel nostro paese.
Nel mirino non ci sono solo i No Tav tutti coloro che in questi anni non si sono tirati indietro, non hanno accettato il furto delle loro vite, la devastazione del territorio, l’annientamento di ogni possibilità di decidere del nostro futuro.
L’assemblea ha promosso varie iniziative per la giornata di lotta nazionale contro il Tav e la repressione, in solidarietà ai quattro compagni e compagna in carcere in regime di alta sorveglianza con l’accusa di attentato con finalità di terrorismo.
In mattinata ci saranno sei piazze tematiche animate dalle tante anime dei movimenti di opposizione sociale nella nostra città.
Una piazza No Tav per l’azione diretta e l’autogestione si terrà al Balon dalle 10,30 alle 13. Appuntamento in via Borgodora angolo via Andreis
Le altre piazze saranno tutte alle 13. Piazza Madama Cristina (lavoro), piazza Nizza (casa), piazza Baldissera (trasporti locali), piazza XVIII dicembre (no tav, no muos), via Garibaldi (difesa della terra/contro il terrorismo di Stato)
Nel pomeriggio i No Tav di Torino e dintorni si sono dati appuntamento alle ore 15 per un corteo da piazza Castello a piazza Carlo Felice (di fronte alla stazione di Porta Nuova).
Nelle scorse settimane c’erano stati due presidi informativi al Balon e in via Po promossi dalla Federazione Anarchica Torinese.
Villarfocchiardo, 13 febbraio. Affollata l’assemblea svoltasi nella palestra del Villar per fare il punto sulla situazione dei compagni in carcere e discutere le iniziative per il 22.
In Valle l’appuntamento è alla stazione di Chiomonte per un corteo che raggiungerà il cancello che da quasi tre anni chiude la strada dell’Avanà. Un appuntamento di lotta, un appuntamento per tutti.