Il primo agosto si è svolto un presidio No F35 a Cameri, di fronte all’ingresso dello stabilimento, dove sono in fase di assemblaggio 6 (forse 8) F35, i cacciabombardieri “invisibili” prodotti dalla statunitense Loockeed Martin, in joint venture con l’italiana Alenia che fornisce i cassoni alari.
Un segnale del movimento No F35, che lungi dall’essersi rassegnato, continua la propria lotta per la chiusura dello stabilimento novarese e di tutte le fabbriche di morte.
L’info di blackout ne ha parlato con Domenico, antimilitarista novarese in prima fila nella lotta. un’occasione per fare il punto sull’acquisto dei bombardieri, sulla necessità di creare una rete di mutuo appoggio, che si dia nella concretezza della lotta.
No F35. Un business esplosivo
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– 6 Agosto 2014