Un sole estivo per una bella giornata d’autunno ha accolto gli antimilitaristi che si sono incontrati ai giardini (ir)reali per la giornata dei “Senzapatria”. Banchetti informativi, tanti striscioni, cibo e bevande, un’assemblea e, in serata, il concerto dei Fasti e degli N.N. sono stati gli ingredienti di un’iniziativa che ha avuto il suo fulcro nel confronto sull’urgenza di un’azione antimilitarista diffusa sui territori, che sappia inceppare il motore del militarismo.
Non basta opporsi alle guerre, occorne individuarne la radici per estirparle, nella consapevolezza che sempre più impalpabile è il confine tra la guerra esterna e quella interna, tra guerra e ordine pubblico, tra operazioni “umanitarie” e repressione delle insorgenze sociali.
Nell’assemblea svoltasi nel pomeriggio i vari interventi hanno messo in luce l’intima connessione semantica e materiale di un’agire politico che fa della guerra – quella interna non meno di quella esterna – l’orizzonte “normale” della nostra epoca.
Dall’assemblea è scaturita la necessità di infittire il lavoro informativo e, nel contempo, moltiplicare le iniziative di contrasto della militarizzazione, che si concreta nella presenza dei militari per le nostre strade, nei CIE, nei quartieri popolari, nelle discariche, a Chiomonte come a Kabul. Gli stessi interventi di riqualificazione urbana si sostanziano nell’espulsione violenta dei soggetti considerati indesiderabili. Primi tra tutti i poveri, gli oppositori sociali, coloro che rifiutano il feticcio della proprietà privata, che si oppongono alla trasformazione dei luoghi pubblici in posti dove ogni forma di socialità è mediata dal denaro.
Un terreno di lotta importante è quello contro le fabbriche di armi, che hanno nella nostra Regione numerose eccellenze, come gli stabilimenti Alenia di Torino e Caselle o la fabbrica di Cameri. Qui si fabbricano gli eurofighetr, là si assemblano gli F35.
La propaganda di guerra il prossimo mese di alimenterà delle celebrazioni per il centesimo anniversario della “vittoria” nella Prima Guerra mondiale.
Il mese di ottobre sarà occasione per moltiplicare le iniziative antimilitariste sul nostro territorio, con proiezioni, serate informative, azioni di lotta. Le giornate dal 1 al 4 novembre ne saranno il fulcro. Il primo novembre ci sarà la giornata dei disertori.
Di seguito alcune immagini della giornata:
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