Non ci possono essere dubbi. Dio si è certamente adirato per l’iniziativa “Preliminari per l’ostensione” promossa dalla Rete NoSindone in occasione della nuova esposizione pubblica del lino conservato nel Duomo di Torino. Dio non ce la poteva fare da solo ed ha chiamato in soccorso Zeus, che ha preparato per la serata del 18 aprile fulmini, saette, pioggia torrenziale e, con l’aiuto di Eolo, anche un bel vento ghiacciato che ha spezzato per qualche ora una calda primavera.
Gli sforzi dei tre sono serviti a poco. Gli anticlericali della Rete No Sindone hanno guadagnato i portici all’angolo tra via Roma e piazza Castello e hanno piazzato banchetti, striscioni, cibarie e sindoni e, tra prefiche, cristi imparruccati, sindoni, frati e drag queen hanno dato il via ad una serata irridente e beffarda.
Piazza Castello – surreale tra plasticoni dei gazebo per i pellegrini, giardini ir-reali inaccessibili, alpini con il mitra e poliziotti dell’antisommossa – era attraversata da plotoni di Digos armati di macchine fotografiche, che scattavano freneticamente. Il momento clou è stata l’apparizione di Saturnia Galattica, bionda drag in tacconi e fantascientifiche tette argento.
Poi è partita la rassegna video, tra film autoprodotti e d’autore, tra Bunuel, Torino Ribelle e Badhole.
Questo è solo il primo degli appuntamenti di questa primavera anticlericale che culminerà il 21 giugno con una street che attraverserà Torino in occasione della visita di Jorge Bergoglio.
Qui potete leggere l’appello della Rete NoSindone, sotto il lenzuolo niente.