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Chiomonte. Polizia in gabbia

chiomonteVenerdì 8 maggio. Alla merenda sinoira ai cancelli che chiudono strada dell’Avanà poco dopo la centrale Iren partecipano decine di No Tav. Siamo lontani dal cantiere ma la strada e le vigne sono chiuse dal 27 giugno del 2011, quando le truppe dello Stato buttarono giù le barricate e, dopo una lunga resistenza, occuparono il territori della Libera Repubblica della Maddalena.

Come ogni venerdì si gioca alle bocce quadre, si bevono si mangiano le cose che ciascuno ha deciso di condividere. Un pizzico di Libera Repubblica che torna a vivere ogni mercoledì a mezzogiorno e ogni venerdì tra il declinare del pomeriggio e la prima serata.

Il tempo è bello, si sta bene insieme. Dopo la consueta, sonora battitura ai cancelli e sul guardrail della strada, le forze del disordine hanno una brutta sorpresa. I cancelli non si aprono più: gli uomini e le donne in divisa e quelli della Digos, la polizia politica, sono prigionieri della loro stessa gabbia.

Le leggende della Val Susa narrano di grossi bulloni, schiuma riempitiva e cori di scherno.
I maligni sostengono che i tutori del disordine ci hanno messo un po’ ad uscirne fuori.

Posted in ambiente, Inform/Azioni, no tav.

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