Scritte, vernice e olio su monumenti, fabbriche armi, e scuole militari alla vigilia del 2 giugno.
La notte del 31 maggio i muri della scuola di applicazioni ed Istituto di studi militari dell’esercito sono stati imbrattati con materiali oleosi ed è comparsa la scritta “assassini” e una A cerchiata.
Poco più in là il monumento ai bersaglieri di corso Galileo Ferraris è stato colorato di un rosa acceso.
La notte successiva la scritta “nessuna pace per chi fa guerra” è comparsa su monumento per la “pace” di corso Regina Margherita. In quel monumento la “pace” è rappresentata da un aereo militare italiano stilizzato.
Anche sui muri della principale fabbrica d’armi di Torino, l’Alenia, è comparsa la scritta “chiudere le fabbriche di morte”.
Il comunicato e le immagini sono state pubblicate su Indymedia Piemonte e Indymedia Barcellona