Come ogni venerdì abbiamo fatto fatto il nostro viaggio settimanale sul pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.
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In questa puntata
L’11 gennaio del 1999 moriva Fabrizio De Andrè. Le sue canzoni sono state la colonna sonora di una generazione e rimangono, a vent’anni da allora, nel serbatoio dove la memoria collettiva conserva le cose importanti, quelle cui si ricorre per evocare un’emozione, uno sguardo, una prospettiva di senso. Ce ne ha parlato Alessio Lega, un compagno e un musicista, le cui canzoni, oggi, raccontano tanto del tempo che viviamo.
Memoria rebelde. Il 24 dicembre, a 91 anni è scomparso, Osvaldo Bayer, anarchico, giornalista e storico argentino, le cui opere ci hanno restituito la memoria sepolta delle lotte dei lavoratori della Patagonia degli anni Venti e della feroce e sanguinosa repressione che ne seguì. Proprio in questi giorni cade il centesimo anniversario della “Settimana tragica”, quando oltre 1500 lavoratori vennero fucilati per ordine del governo democratico guidato da Yrigoyen.
Approfondimento con Massimo Varengo dell’Ateneo Libertario di Milano
Il seme dell’odio. L’inganno del Leviatano, la scommessa dell’anarchia. Francesco Codello, autore de “La condizione umana nel pensiero libertario”, che sarà con noi il 18 gennaio, ci ha offerto un assaggio della serata.
Sorveglianza speciale e divieto di dimora a chi ha combattuto l’Isis? Questo l’ultimo coniglio uscito dal cappello della Procura Torinese.
Cinque attivisti torinesi rischiano di essere sottoposti ad una severa limitazione dalla propria libertà perché “socialmente pericolosi”. Testimoni diretti da un territorio dove, dal 19 luglio 2012, si sperimentano relazioni politiche e sociali più eque, libere, femministe ed ecologiste.
Prossimi appuntamenti:
Venerdì 18 gennaio
Il seme dell’odio
L’inganno del Leviatano, la scommessa dell’anarchia
Incontro con Francesco Codello, autore de “La condizione umana nel pensiero libertario”
alla Federazione Anarchica
ore 21 – corso Palermo 46
La cultura occidentale ha sempre utilizzato la presunta malvagità naturale degli esseri umani per giustificare la necessità del dominio e della repressione. Oggi più che mai, forse in maniera ancor più palese e brutale, la cultura politica delle nuove élite emergenti in tutto il mondo, la usa come leva potente per diffondere odio, xenofobia, paura e razzismo…
Nella crisi economica e sociale, prodotta dal liberismo sfrenato, il seme dell’odio si diffonde tra le classi più minacciate, dove la logica del nemico interno trova interlocutori spaventati e disperati.
Quanto accade oggi ha radici culturali che affondano nella visione del mondo che si è imposta in occidente e di lì si è ormai diffusa in tutto il globo.
Sabato 19 gennaio
ore 14
piazza Carlo Felice
Saremo al corteo cittadino contro la sorveglianza speciale per 5 volontari torinesi in Siria e in difesa della rivoluzione in Rojava.
Sabato 19 gennaio
punto info antimilitarista
ore 21 piazza Santa Giulia
Venerdì 1 febbraio
Taser, galera e pistoleros
Dispositivi securitari e leggi di guerra
Incontro con Robertino Barbieri di Psychoattiva
ore 21 alla Fat, in corso Palermo 46
Venerdì 8 febbraio
Vivere senza padroni
Negli ultimi decenni lo sguardo ambientalista è divenuto uno cardini più robusti su cui si articola una critica radicale al capitalismo, la cui natura distruttiva porta alla catastrofe.
Stato e capitale, ciascuno nel proprio ambito, mirano al controllo globale, pervasivo, totalizzante delle nostre vite, messe al lavoro anche nel tempo dell’ozio e della libertà dalla schiavitù salariata.
Sottrarsi è possibile. Ed urgente
Incontro con Stefano Boni, antropologo, docente all’università di Modena e Reggio Emilia, autore di “Homo confort”, “Vivere senza padroni” e curatore di “Lo sguardo dello Stato”, di James Scott, docente di antropologia a Yale.
ore 21 alla Fat, in corso Palermo 46
Venerdì 22 febbraio
Bergoglio, un gesuita in Vaticano
Incontro con Daniele Ratti dell’Ateneo Libertario di Milano
ore 21 alla Fat, in corso Palermo 46
Le riunioni della Federazione Anarchica Torinese, aperte a tutti gli interessati, sono ogni giovedì dalle 21 in corso Palermo 46