Martedì 17 luglio. Seconda giornata di resistenza agli espropri per il terzo valico ad Arquata Scrivia. La settimana scorsa la COCIV, la società che intende realizzare la nuova linea ad alta capacità tra Genova e Tortona, è stata respinta dai blocchi della popolazione e dei comitati a Serravalle.
Il 16 luglio la Cociv era attesa ad Arquata, nella zona di Moriassi dove un intero quartiere dovrebbe essere sacrificato sull’altare dei profitti e degli affari.
Sin dalle prime ore del mattino si è costituito un presidio, poi sono partiti i blocchi – in tutto sei – per impedire alla Cociv di fare gli espropri. Hanno dato il loro appoggio anche No Tav provenienti da Torino e da Milano. È nato anche un campeggio di lotta che proseguirà sino a venerdì, quando è previsto l’ultimo tentativo di esproprio.
In serata si è svolta un’assemblea affollatissima in cui la popolazione di Arquata ha ribadito la ferma volontà di impedire l’opera.