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22 gennaio riunione del collettivo antipsichiatrico Francesco Mastrogiovanni

Nell’assemblea del 16 novembre “La psichiatria uccide. Il caso di Francesco Mastrogiovanni” è scaturita la proposta di dar vita anche a Torino ad un’esperienza di resistenza alla psichiatria, che riesca a rendere meno opache le mura dei repartini, dei luoghi dove l’arbitrio psichiatrico continua a macinare le vite da tanti uomini e donne. Occorre fare informazione, occorre lottare.
A quarant’anni dalla chiusura dei manicomi la psichiatria continua a torturare e, qualche volta, anche a uccidere.
In parlamento da tempo c’è un progetto di legge per far riaprire le prigioni per i “matti”, discariche sociali per contenere e reprimere gli incompatibili.
Negli incontri del 27 novembre e del 17 dicembre e dell’8 gennaio questa proposta ha cominciato a mettere gambe.
A dicembre si è costituito il collettivo antipsichiatrico Francesco Mastrogiovanni: tra un paio di settimane sarà attivo un telefono disponibile una sera a settimana per dare una mano a chi vuole resistere agli abusi della psichiatria.
In programma anche proiezioni video, banchetti e serate informative.
Il prossimo appuntamento è fissato per
martedì 22 gennaio alle ore 21
in corso Palermo 46

Venerdì 15 febbraio
ore 20
Aperibenefit per il telefono antipsichiatrico e presentazione dell’iniziativa.