Lunedì 19 ottobre ore 21
assemblea antimilitarista
alla FAI in corso Palermo 46
Nell’assemblea dello scorso 5 ottobre sono state discusse alcune iniziative. L’impegno centrale sarà “Spezzare le ali al militarismo”, una campagna di informazione e lotta contro la mostra mercato dell’industria aerospaziale di guerra, che si terrà a Torino dal 17 al 19 novembre all’Oval Lingotto di Torino.
Il 17 ci sarà un “prologo” al Politecnico, dove si svolgerà un convegno a pagamento e, ovviamente, riservato agli addetti ai lavori. Il 18 prenderà l’avvio la mostra.
Per l’industria armiera italiana, in testa il colosso pubblico Finmeccanica, sarà un’occasione per valorizzare le eccellenze del made in Italy, con un focus sulle cinque aziende piemontesi, leader nel settore: Alenia Aermacchi, Thales Alenia Space, Avio Aero, Selex Es, Microtecnica Actuation Systems / UTC. 280 SMEs.
La mostra-mercato è riservata agli addetti ai lavori: industrie del settore, governi e organizzazioni internazionali, protagonisti di un business lucroso che trova il proprio compimento nell’industria di guerra. Un settore che non conosce crisi, in cui si gioca il ricatto occupazionale, come arma da guerra contro chi si oppone alle produzioni di armi.
L’assemblea antimilitarista si è posta numerosi obiettivi: un’iniziativa di presidio mobile a Caselle Torinese sabato 14 novembre, un presidio più corteo nella zona della mostra il 17 o 18 novembre, per l’inaugurazione dell’Aerospace & defence meeting. Vari gruppi hanno in programma iniziative per il 4 novembre, festa delle forze armate, azioni diffuse contro le fabbriche di guerra, serate informative e proiezioni di film e documentari.
Chiudere le produzioni di morte è un modo concreto per dire no a guerre e massacri, per gettare sabbia negli ingranaggi delle macchine di guerra.
Qui puoi leggere il resoconto della giornata antimilitarista del 19 settembre, primo atto di una campagna contro l’“Aerospace & defence meeting”.