Spezziamo le ali al militarismo!
Sabato 24 ottobre
punto info antimilitarista al Balon
dalle 10,30 via Andreis angolo via Borgodora
Dal 17 al 19 novembre si terrà a Torino “Aerospace & defence meeting”, mostra mercato internazionale dell’industria aerospaziale bellica.
Il focus sarà sulle cinque aziende piemontesi, leader nel settore: Alenia Aermacchi, Thales Alenia Space, Avio Aero, Selex Es, Microtecnica Actuation Systems / UTC. 280 SMEs.
La mostra-mercato è riservata agli addetti ai lavori: industrie del settore, governi e organizzazioni internazionali, protagonisti dell’industria di guerra, un business lucroso, che non va mai in crisi.
Le immagini dei profughi che premono alle frontiere chiuse dell’Europa, il dibattito sull’accoglienza umanitaria, la retorica su chi muore in mare o in fondo a un tir nascondono una verità cruda ma banale. Le guerre sono combattute con armi costruite a due passi dalle nostre case.
In questi giorni la NATO sta effettuando la più grande esercitazione bellica dalla fine della guerra fredda. Tra lo Stretto di Gibilterra e il Mediterraneo centrale e i grandi poligoni di guerra di Spagna, Portogallo e Italia 38.000 militari, 200 velivoli e 50 unità navali di 33 nazioni. Ospiti d’eccezione, i manager delle industrie militari di 15 Paesi.
Le prove generali dei conflitti dei prossimi anni vengono fatte nelle basi sparse per l’Italia.
L’Italia è in guerra da molti anni. Gli stessi militari delle guerre in Bosnia, Iraq, Afganistan, Libia, gli stessi delle torture e degli stupri in Somalia, sono nei CIE, nelle strade delle nostre città, sono in Val Susa.
Se la guerra è filantropia planetaria, se condizione per il soccorso sono le bombe, l’occupazione militare, i rastrellamenti, se il militare si fa poliziotto ed entrambi sono anche operatori umanitari è il trionfo della neo-lingua. La pace è guerra e la guerra è pace. .
Negli ultimi anni il rifiuto della guerra è riuscito a saldarsi con l’opposizione al militarismo: il movimento No F35 a Novara, i No Tav che contrastano l’occupazione militare in Val Susa, i no Muos che si battono contro le antenne assassine a Niscemi, gli antimilitaristi sardi che si lottano contro poligoni ed esercitazioni. Anche nelle strade delle nostre città, dove controllo militare e repressione delle insorgenze sociali sono ricette universali, c’é chi non accetta di vivere da schiavo.
Le radici di tutte le guerre sono nelle industrie che sorgono a pochi passi dalle nostre case.
Chi si oppone alla guerra, senza opporsi alle produzioni di morte, fa testimonianza ma non impedisce i massacri.
A Torino e Caselle c’è l’Alenia, la sua “missione” è fare aerei militari. Nello stabilimento di Caselle Torinese hanno costruito gli Eurofighter Thypoon, i cacciabombardieri made in Europe, e gli AMX. Le ali degli F35, della statunitense Loockeed Martin, sono costruite ed assemblati dall’Alenia.
Un business milionario. Un business di morte.
Per fermare la guerra non basta un no. Occorre incepparne i meccanismi, partendo dalle nostre città, dal territorio in cui viviamo, dove ci sono caserme, basi militari, aeroporti, fabbriche d’armi, uomini armati che pattugliano le strade.
prossime iniziative:
Venerdì 30 ottobre
Cena dei disertori – benefit lotte antimilitariste
ore 20 alla FAT in corso Palermo 46
Sabato 31 ottobre
ore 14,30 ex stazione Ceres – corso Giulio angolo via Andreis
Corteo in appoggio alle esperienze di autogoverno in Rojava e in Bakur, contro il terrore di Stato, contro i confini che uccidono, per un mondo senza frontiere
Mercoledì 4 novembre ore 17
Presidio dei disertori in piazza Castello
Venerdì 6 novembre
Gli anarchici in Turchia e in Kurdistan
Proiezione video e dibattito su autogestione e conflitto nella lotta delle comunità autonome del Bakur e del Rojava.
Interventi di Dario Antonelli e Giacomo Sini
ore 21 alla FAT in corso Palermo 46
Sabato 14 novembre ore 15
Presidio e corteo da piazza Boschiassi a Caselle torinese
Mercoledì 18 novembre
Presidio e corteo al Lingotto
Dalle 17 in via Nizza angolo via Biglieri
Le riunioni della Federazione Anarchica Torinese – aperte a tutt* gli interessati – sono ogni giovedì alle 21 in corso Palermo 46.