Assemblea no zoo
al bar’s tardo di via Buttigliera 3
Di nuovo lo zoo a Torino? No grazie!
Sono passati 30 anni. Torino, prima città in Italia, chiuse il suo zoo. Da allora le porte del Parco Michelotti, sono rimaste quasi sempre sprangate.
Il comune di Torino ha deciso di privatizzarlo, affidandone la gestione alla società Zoom, che vi aprirà un nuovo zoo. Uno zoo travestito da “fattoria didattica” ma che imprigionerà, oltre agli animali da cortile, anche rettili, farfalle e alcuni uccelli.
Una fattoria finta, una fattoria da favola Disney, ben diversa dagli allevamenti veri, dove tuttavia gli animali saranno prigionieri, utili ad abituare i bambini a pollai, gabbie, sfruttamento.
Gli animali in gabbia educano alla prigionia, all’orrore indicibile delle fabbriche dove polli, conigli, mucche nascono e vivono al buio, immobili, in attesa della macellazione. Una continua tortura.
Non vogliamo un nuovo zoo a Torino. desideriamo che i bambini imparino la libertà, l’autonomia, l’autogestione.
Vogliamo che il parco, dove piante e animali liberi si sono fatti spazio, sia riaperto a tutti e tutte, senza gabbie e biglietti d’ingresso.
Il parco è già stato liberato più volte, trasformandosi in zona autonoma, autogestita, luogo di incontro non mercificato, luogo dove sperimentare relazioni libere tra gli esseri viventi, umani e non.
I 5 stelle avevano promesso di non fare lo zoo, ma una volta al potere vogliono fare cassa!.
Riprendiamoci il parco, liberiamo uno spazio pubblico!
Senza deleghe, con l’azione diretta e l’autogestione
No zoo, no zoo(m)