I 15 anni di Genova. L’ombra lunga di una narrazione in bianco e nero.
Vogliamo – a 15 anni da quel luglio – essere ancora una volta contro corrente. Le promozioni ai poliziotti torturatori, le condanne gravi ad un piccolo gruppo di compagni finiti nelle maglie della repressione non ci stupiscono. Lo Stato non condanna se stesso, non colpisce i propri servitori.
Quello che stupisce è il persistere di un racconto che giustifica la violenza poliziesca, limitandosi a segnalarne gli eccessi. Tutto si radica nella criminalizzazione del Blocco Nero, nella scomparsa dei percorsi diversi, nella favola sulle infiltrazioni tra i manifestanti, il grande complotto in versione rivierasca.
Vogliamo tornare a quei giorni per raccontarvi un’altra storia, la storia di chi ha scommesso su radicalità e radicamento.
Ne parliamo con Federico di Anarchici contro il G8
15 anni dopo Genova: come si sono trasformati i movimenti? C’è un tapis roulant tra le piazze No global e Place de la Republique?
N4e abbiamo parlato con Salvo Vaccaro, anarchico e docente di filosofia politica all’università di Palermo.
No Tav. Un colpo al cerchio, un colpo alla botte. Gli slalom di Chiara Appendino tra No Tav e giustizialismo
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