Lo scorso 21 dicembre abbiamo fatto fatto il nostro viaggio settimanale sul pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.
Dopo una pausa di fine anno Anarres torna in onda venerdì 11 gennaio
Ascolta il podcast:
In questa puntata:
Di madamin, ciamponie e altre amenità
Contro la (sacra) famiglia. Liber*
L’invasione del pedagogico nel quotidiano. Ne abbiamo parlato con Filippo Trasatti, insegnante, anarchico, autore di diversi testi, tra cui “Lessico minimo di pedagogia libertaria”. Filippo, in un recente articolo su Arivista, scrive: “Nel cantiere aperto di ricerche sulla biopolitica contemporanea manca forse ancora un’analisi approfondita del campo dell’educazione e dell’apprendimento. Se, come si dice, l’intera vita è un processo di apprendimento, dalla nascita alla morte, e se la biopolitica è, tra le altre cose, il tentativo di una presa totale sulla vita, l’apprendimento è un ambito privilegiato per l’aggancio e l’estensione del dominio, dall’alfa all’omega. Come avviene nel mercato globale, anche il processo di sfruttamento capitalista della vita non può concedersi pause: sacro/profano, feriale/festivo, notturno/diurno, dal punto di vista dell’omologazione spazio-temporale pari sono; ogni momento va messo al lavoro produttivamente e sfruttato adeguatamente”
Gilet Jaunes. Un’analisi di un movimento inedito, specchio di relazioni sociali profondamente mutate, tra precarietà diffusa, elisione di tutele e libertà, paura di un futuro dove la linea di confine tra i sommersi e i salvati dilaga ben oltre i confini chiusi dell’Europa e si accampa definitivamente nelle nostre città. Ne parliamo con Salvo Vaccaro, docente di filosofia politica all’università di Palermo.
Prossimi appuntamenti:
Sabato 12 gennaio
punto info contro il pacchetto sicurezza
ore 10/13 al Balon
Venerdì 18 gennaio
Il seme dell’odio
L’inganno del Leviatano, la scommessa dell’anarchia
Incontro con Francesco Codello, autore de “La condizione umana nel pensiero libertario”
alla Federazione Anarchica
ore 21 – corso Palermo 46
La cultura occidentale ha sempre utilizzato la presunta malvagità naturale degli esseri umani per giustificare la necessità del dominio e della repressione. Oggi più che mai, forse in maniera ancor più palese e brutale, la cultura politica delle nuove élite emergenti in tutto il mondo, la usa come leva potente per diffondere odio, xenofobia, paura e razzismo…
Nella crisi economica e sociale, prodotta dal liberismo sfrenato, il seme dell’odio si diffonde tra le classi più minacciate, dove la logica del nemico interno trova interlocutori spaventati e disperati.
Quanto accade oggi ha radici culturali che affondano nella visione del mondo che si è imposta in occidente e di lì si è ormai diffusa in tutto il globo.
Sabato 19 gennaio
punto info antimilitarista
ore 21 piazza Santa Giulia
Venerdì 1 febbraio
Taser, galera e pistoleros
Dispositivi securitari e leggi di guerra
Incontro con Robertino Barbieri di Psychoattiva
ore 21 alla Fat, in corso Palermo 46
Venerdì 8 febbraio
Vivere senza padroni
Negli ultimi decenni lo sguardo ambientalista è divenuto uno cardini più robusti su cui si articola una critica radicale al capitalismo, la cui natura distruttiva porta alla catastrofe.
Stato e capitale, ciascuno nel proprio ambito, mirano al controllo globale, pervasivo, totalizzante delle nostre vite, messe al lavoro anche nel tempo dell’ozio e della libertà dalla schiavitù salariata.
Sottrarsi è possibile. Ed urgente
Incontro con Stefano Boni, antropologo, docente all’università di Modena e Reggio Emilia, autore di “Homo confort”, “Vivere senza padroni” e curatore di “Lo sguardo dello Stato”, di James Scott, docente di antropologia a Yale.
ore 21 alla Fat, in corso Palermo 46
Venerdì 22 febbraio
Bergoglio, un gesuita in Vaticano
Incontro con Daniele Ratti dell’Ateneo Libertario di Milano
ore 21 alla Fat, in corso Palermo 46
Le riunioni della Federazione Anarchica Torinese, aperte a tutti gli interessati, sono ogni giovedì dalle 21 in corso Palermo 46