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05 24 – Anarres del 24 maggio. Gli spazi subalterni nella geografia sociale. Elezioni: armi di distrazione di massa. Leggi di guerra. Sicurezza partecipata e spionaggio diffuso. Azione diretta contro Stato e fascisti…

Come ogni venerdì abbiamo fatto fatto il nostro viaggio settimanale su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.

Ascolta il podcast:

Dirette, approfondimenti, appuntamenti:

Gli “spazi subalterni” possono essere allo stesso tempo teatro dell’oppressione o di resistenza e sovversione.
Federico Ferretti, che questa sera sarà con noi per un incontro su “Geografie della rivoluzione sociale”, ci propone, dopo l’excursus storico della scorsa settimana, uno sguardo sull’applicazione di saperi critici, che ci mostrano come spazi e luoghi sono concetti da cui non può prescindere un’analisi sociale e politica che miri alla trasformazione della società.
Gli “spazi subalterni” possono essere allo stesso tempo teatro dell’oppressione o di resistenza e sovversione.
Federico è docente di geografia all’università di Dublino, ci aiuterà a comprendere la narrazione spaziale sulle periferie del mondo e le migrazioni in un intreccio tra sociologia ed antropologia.

Elezioni europee. Armi di distrazione di massa. Ne parliamo con Massimo Varengo della Federazione Anarchica Milanese

Leggi di guerra: il pacchetto sicurezza bis
Il nuovo pacchetto sicurezza annunciato dal governo è altro tassello di un puzzle repressivo che mette in seria discussione la possibilità di manifestare. Le nuove norme trasformano in comportamenti criminali accendere un fumogeno o fare fuochi d’artificio. La responsabilità individuale, che richiede l’onere della prova ai PM, cede il passo alla responsabilità collettiva, dove alcune condotte possono essere addebitate a chiunque partecipi, senza necessità di esibire altra prova che la presenza. L’oltraggio a pubblico ufficiale, un mero reato d’opinione, può essere sanzionato con quattro anni di carcere. Vogliono seminare la paura: spetta ai movimenti sociali far si che cambi di campo.

La sicurezza partecipata. Lo spionaggio diffuso, già dilagato nel nord Italia in una miriade di associazioni e gruppi di “vicinato” potrebbe diventare un ingranaggio riconosciuto della macchina disciplinare che sta soffocando le nostre città. La Lega ha pronto un progetto di legge.
A Torino la sindaca promette sgravi fiscali a chi piazza telecamere e lo spaccia come tutela dei senzatetto. Niente zona rossa, solo occhi elettronici e polizia ovunque. A che serve la zona rossa e il daspo urbano quando ci pensano le pattuglie a cacciarti via?

No a Forza Nuova! Azione diretta contro Stato e fascisti!

Appuntamenti:

Venerdì 24 maggio
ore 21
alla FAT in corso Palermo 46
Geografie della rivoluzione sociale
Lo spazio non è un luogo neutro: le mappe tracciate sulla carta, sono la rappresentazione a colori e righe di un dominio che si incide nei corpi e nelle vite di tutti. Lo spazio del dominio e lo spazio di libertà emergono nella loro irriducibile differenza grazie alla geografia sociale.
Lanciato per la prima volta nel XIX secolo dai geografi anarchici Reclus e Kropotkin, il termine “geografia sociale” all’epoca era sinonimo di “geografia socialista”, ossia sostanzialmente anarchica. Da diversi autori è stato poi utilizzato con finalità non sempre rilevanti dal punto di vista della trasformazione sociale.
Daremo uno sguardo alla storia, prima di discutere numerosi casi di applicazione di saperi critici, che ci mostrano come spazi e luoghi sono concetti da cui non può prescindere un’analisi sociale e politica che miri alla trasformazione della società.
Gli “spazi subalterni” possono essere allo stesso tempo teatro dell’oppressione o di resistenza e sovversione.
Federico Ferretti, docente di geografia all’università di Dublino, ci aiuterà a comprendere la narrazione spaziale sulle periferie del mondo e le migrazioni in un intreccio tra sociologia ed antropologia.

Giovedì 30 maggio
ore 16 in via Po 16
Una libertà senza confini
Portiamo in piazza una libertà che non chiede tutele, ma si arma della forza del mutuo appoggio e dell’azione diretta
punto info, giochi antisessisti, mostra e tanto altro…
Wild C.A.T – Collettivo Anarco-Femminista Torinese

Sabato 1 giugno / Domenica 2 giugno
Contro tutte le patrie per un mondo senza frontiere
Due giorni di informazione e lotta contro il militarismo
promuove l’Assemblea Antimilitarista

Sabato 1 giugno
Punto info contro le frontiere al Balon

Domenica 2 giugno
Presidio contro la cerimonia militarista in piazza Castello
Appuntamento alle 16,30 in piazza Castello angolo via Garibaldi

Venerdì 14 giugno
ore 16
in via Po 16
Punto info sul pacchetto sicurezza bis del governo
Il nuovo pacchetto sicurezza annunciato dal governo è altro tassello di un puzzle repressivo che mette in seria discussione la possibilità di manifestare. Le nuove norme trasformano in comportamenti criminali accendere un fumogeno o fare fuochi d’artificio. La responsabilità individuale, che richiede l’onere della prova ai PM, cede il passo alla responsabilità collettiva, dove alcune condotte possono essere addebitate a chiunque partecipi, senza necessità di esibire altra prova che la presenza. L’oltraggio a pubblico ufficiale, un mero reato d’opinione, può essere sanzionato con quattro anni di carcere. Vogliono seminare la paura: spetta ai movimenti sociali far si che cambi di campo.

Ogni giorno in giro per la città…
Salta il Tornello!
Appendino fa la guerra ai poveri. Il biglietto di tram, bus e metro aumenta, diminuiscono le corse, aumentano i controlli.
I nuovi tornelli che stanno montando sui mezzi lasciano a piedi tanta gente che non ce la fa a campare la vita tra disoccupazione, pensioni da fame, precarietà e lavoro nero.
È la città a 5Stelle, che attua riqualificazioni escludenti, caccia i senza casa, i senza reddito, i senza documenti ai margini della metropoli.
Bus e tram devono essere gratuiti per tutti. I soldi ci sono: li hanno i ricchi che vivono sulle spalle dei poveri, i padroni che sfruttano il nostro lavoro.
Riprendiamoci la città, costruiamo esperienze di autogestione, cacciamo padroni e governanti, creiamo assemblee in ogni quartiere.
Con la lotta, il mutuo appoggio e la solidarietà rendiamo gratuiti sin da ora i trasporti pubblici.

Wild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese
Riunioni ogni giovedì alle 18 presso la FAT in corso Palermo 46
FB https://www.facebook.com/Wild.C.A.T.anarcofem/

Le riunioni della Federazione Anarchica Torinese, aperte a tutti gli interessati, sono ogni giovedì dalle 21 in corso Palermo 46