È dal ’99 che i blocchi di strade e ferrovie sono stati depenalizzati. Chi li fa rischia una multa.
Il governo, dopo i blocchi degli ultimi mesi – forconi, autotrasportatori e No Tav – ha deciso di tornare all’antico.
Due distinte proposte di legge, che giacevano nei cassetti da oltre due anni, sono state in fretta e furia rispolverate.
Da uno a cinque anni per chiunque ”impedisca od ostacoli la libera circolazione di persone e merci, occupando strade ferrate, ordinarie o autostrade, con qualsiasi mezzo, impedendo la libera circolazione dei mezzi di trasporto”. È la proposta bipartisan alla Commissione Giustizia della Camera, firmata Contento (Pd) e Lehner (Pdl).
I principali quotidiani l’hanno definita una legge confezionata apposta per i No Tav, una legge, che mira ad imbrigliare un movimento che nell’ultimo mese, grazie ai blocchi dell’A32, ha saputo mettere in difficoltà l’avversario.
Blocchi stradali? Vai in galera!
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