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Francia. Due incidenti nucleari in tre giorni

belleville sur loireUn treno contenente bidoni di uranio impoverito, proveniente dalla centrale di Tricastin nel Drome e diretto in Olanda, è deragliato lunedì 21 gennaio a Saint-Rambert-d’Albon, un piccolo paese nei pressi di Grenoble, meno di 200 chilometri da Torino.
Le autorità francesi hanno come di consueto minimizzato l’episodio, sostenendo che non vi sono state conseguenze per la salute delle persone che vivono nella zona.
Questo incidente la dice lunga sui rischi gravissimi dei trasporti di materiale radioattivo, specie le scorie delle centrali che viaggiano dall’Italia verso la Francia per oltre tre giorni, attraversando il Piemonte e tutta la Francia.
Per approfondimenti ascolta l’intervista che Lorenzo, attivista antinucleare, ha rilasciato all’informazione di Blackout.

Nel frattempo si è diffusa la notizia di un nuovo incidente alla centrale di Belleville sur Loire. Ieri una delle pompe per il raffreddamento della centrale è andata in avaria in seguito ad un principio di incendio, mentre l’altra pompa era in manutenzione dal 10 gennaio.
Pare che l’emergenza sia rientrata ma, come denunciano gli attivisti di Sortir du Nucleaire, il rischio corso è stato gravissimo, perché il mancato raffreddamento del nocciolo, può portare ad una reazione a catena e alla fusione del nocciolo, come è accaduto a Fukushima dopo lo tsunami.
Ovviamente di queste bombe nucleari a due passi da casa nostra i media evitano con cura di parlare.

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