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Grecia. La casa nel mirino delle banche

8606_greece_anarchists_students__002_-thumbL’ultima notizia dalla Grecia è lo sgombero della TV statale, chiusa di imperio dal governo in una notte e subito occupata dai lavoratori, che hanno continuato a farla vivere per 150 giorni, raccontando i movimenti e le lotte. Un’esperienza che il governo Samaras non poteva più tollerare: ieri mattina la polizia in assetto antisommossa ha sgomberato gli uffici occupati.
Un ulteriore tassello della lotta dello Stato greco contro l’informazione dal basso e le esperienze di autogestione, capaci di eludere la propaganda di regime e insieme essere strumenti per la solidarietà e il mutuo appoggio.
Sul fronte delle lotte sociali l’ultimo sciopero generale del pubblico impiego, complici le violente piogge che hanno frustato le principali città greche, non ha avuto una partecipazione adeguata allo scontro in atto. Probabilmente, dopo 35 scioperi generali, la gente stremata dal duro prezzo imposto dal governo e dalla trojka.
In questi giorni si sta profilando un nuovo orizzonte di lotta, quello della casa.
In Grecia moltissimi sono prorietari della casa dove abitano. La crisi ha reso difficile pagare i mutui o le ipoteche accese per far fronte alla difficoltà quotidiane. Ipoteche concentrate nelle mani di poche banche che ne hanno fatto incetta a scopo speculativo.
Sinora la bomba sociale innescata da questa situazione non è scoppiata perché i governi avevano imposto una moratoria di sgomberi e sfratti, tuttavia oggi la trojka pretende di attaccare l’ultimo baluardo tra povertà e miseria, chiedendo che i debiti vengano pagati.
Se ciò avvenisse le case immediatamente espropriabili sarebbero oltre 100.000. Calcolando in maniera ipotetica che solo la metà siano realmente abitate, le conseguenze sarebbero devastanti.
Non meno di centocinquantamila persone si troverrebbero in strada. Non solo. Gran parte di queste case verrebbero acquistate ad un prezzo inferiore al loro valore. Gli sfrattati sarebbero ancora in debito con le banche. Un debito inesigibile.

Anarres ne ha parlato con Gheorgo, un compagno del gruppo dei comunisti libertari di Atene. Ascolta la diretta

Posted in economia, Inform/Azioni, internazionale.

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