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Sommersi e salvati. A pagamento

Il governo Monti ha emanato un decreto che alza le sanzioni nei confronti di chi impiega lavoratori immigrati in nero. Ai padroni viene tuttavia offerta la possibilità di ravvedersi. Un ravvedimento operoso, poiché lo Stato incasserebbe mille euro per ciascun clandestino oltre al versamento degli oneri contributivi.
Questo decreto arriva ben tre anni dopo l’emissione della direttiva europea numero 52, che prescriveva un giro di vite nei confronti dei padroni che impiegano lavoratori stranieri in nero.
Chi ravvisasse nella decisione del governo Monti una sorta di “ravvedimento operoso” non si faccia illusioni.

Il governo Monti ha bisogno di far cassa. Il resto sono chiacchiere e retorica.

La conclusione di questa vicenda è già scritta. Tanti muratori, colf, badanti, operai immigrati chiederanno al padrone di essere regolarizzati.
Molti resteranno con un pugno di mosche in mano: nessuna “emersione” e fors’anche la minaccia di licenziamento.
In questa roulette russa, che macina le vite di tanti, oltre ai sommersi ci saranno anche i salvati, i fortunati che troveranno un padrone disponibile a metterli a posto con le carte. Non è neanche il caso di aggiungere che i soldi per la multa e per il pagamento dei contributi li tireranno fuori gli immigrati stessi.

Posted in immigrazione, Inform/Azioni.

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