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Danno di immagine

sgomberopres pGiovedì 14 dicembre. Nell’aula bunker delle Vallette è andata in scena la seconda puntata del processo ai 53 No Tav, accusati di aver partecipato alla resistenza allo sgombero della Libera Repubblica della Maddalena e alla giornata di lotta del 3 luglio 2011.
Gli imputati hanno deciso che solo un piccolo gruppo partecipasse all’udienza, mentre tutti gli altri disertavano l’aula bunker per un presidio in piazza Castello.
Il giudice Bosio ha impedito agli imputati di entrare in aula, sin dopo l’appello, pretendendo che i compagni entrassero uno alla volta. Loro hanno deciso di entrare tutti insieme.
Oggi era il giorno delle parti civili. Si sono costituiti la presidenza del consiglio, i ministeri degli interni, della difesa, dell’economia e finanze, che hanno chiesto un risarcimento danni di circa due milioni di euro a tutti gli imputati. Quali danni? I danni di immagine nei confronti dei governi e dell’opinione pubblica internazionale. In altri termini ben tre ministeri e la presidenza del consiglio ammettono di essere stati messi alla berlina dai No Tav.
Quella di ieri doveva essere l’ultima udienza in aula bunker, ma così non sarà, poiché Bosio si è rimangiato le promesse della vigilia, ed ha deciso che il processo continui nell’attuale teatro.
Terzo atto l’8 marzo alle 9,30.

Posted in Inform/Azioni, no tav.