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Processo agli antifascisti. Game over!

giudice-parrucca-calpestio_verdeIl PM Antonio Rinaudo e le sue innumeri sostitute hanno impiegato quasi un anno per capire che avevano sbagliato qualcosa.
Nell’udienza del 30 aprile, la quinta, il Pubblico Ministero ha modificato l’accusa contro quattro anarchici sotto processo per aver strappato manifesti inneggianti alla marcia su Roma. Si passa da furto aggravato a danneggiamento.
Questa farsa avrebbe dovuto concludersi da molti mesi, quanto gli stessi fascisti hanno riconosciuto che i manifesti erano stati fatti e pezzi e non rubati. Tutti assolti e il fascicolo di nuovo alla Procura. Invece no. Il giudice ha proceduto lo stesso, permettendo, con la dovuta calma, al PM di aggiustare il tiro dell’accusa.
Si ricomincia quindi da capo. L’imputazione è meno pesante, ma resta il paradosso che quattro anarchici, indignati per un manifesto inneggiante alla nascita del fascismo, siano comunque sottoposti ad un processo penale, mentre da tempo lo strappare manifesti elettorali costa solo una multa.
Si sa che per qualcuno la legge è più eguale che per altri.
Si ritorna in aula il 17 settembre.

Posted in antifascismo, Inform/Azioni, torino.

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