Martedì 3 settembre. Venerdì 30 agosto hanno tentato la fuga dal CIE in dodici. Due ce l’hanno fatta, gli altri quattro sono stati presi. Dei quattro, due si sono ribellati e sono finiti in carcere con l’accusa di resistenza e lesioni.
I detenuti del CIE isontino che continuavano la loro protesta sui tetti sono stati raggiunti in serata da un gruppetto di antirazzisti gradiscani che hanno presidiato per tutta la notte, temendo violenze della polizia dopo le fughe del pomeriggio. La scintilla di quest’ennesima protesta era stata l’ennesimo prolungamento della detenzione per quattro immigrati, chiusi a Gradisca da oltre un anno. Nella notte tra sabato e domenica i senza carte sono scesi dal tetto. Da quel momento sono stati rinchiusi nelle loro stanze senza possibilità di uscire perché la polizia presidia i corridoi. La tensione è molto alta.
Ascolta l’intervista realizzata domenica da radio Blackout con Federico, attivista antirazzista triestino, impegnato nella lotta contro i CIE. Al momento della diretta non era ancora stata diffusa la notizia che i reclusi erano scesi dal tetto.
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