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Grecia. Scontri ed arresti a 5 anni dall’assassinio di Alexis

alexis viveTredici arresti e 191 fermi. Questi i numeri della repressione delle manifestazioni svoltesi in tutta la Grecia nel quinto anniversario dell’assassinio di Alexandros Grigoropulos, ucciso dalla polizia.  I controlli soffocanti sono stati la premessa di una violenza fuori dall’ordinario scatenata dalla polizia.

6 dicembre. Ad Atene in mattinata si è svolto un corteo studentesco animato sia dai ragazzi delle superiori che dagli universitari. Ci sono stati scontri con le forze dell’odine che hanno portato a centinaia di fermi: dieci sono stati subito tramutati in arresti.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, c’è stata una manifestazione indetta dagli anarchici e da esponenti dei gruppi di sinistra, dopo la quale ci sono stati degli scontri molto duri e prolungati per le strade del quartiere di Exarchia, nella zona dove era stato assasinato l’anarchico quindicenne. Le forze della polizia hanno sommerso la zona di lacrimogeni, usando in grande quantità anche le terribili “flashbang”, le granate stordenti.

Nelle altre città greche protagonisti delle manifestazioni sono stati migliaia di studenti delle scuole medie e superiori. Anche a Salonicco, Agrinio, Volos vi sono stati scontri, seppure meno duri di quelli della capitale.

Guarda le foto  e un video del corteo studentesco della mattina del 6 dicembre.

video relativi:

Qui il video degli scontri ad Atene, nel quartiere di Exarchia

Video e immagini della giornata a Salonicco, Volos e Agrinio.

(da una corrispondenza del Gruppo Comunisti Libertari di Atene)

A Torino, in occasione dell’anniversario della morte di Alexis, ucciso da un poliziotto ad Exarchia il 6 dicembre del 2008, sui muri del palazzo che ospita il consolato greco, in corso Galileo Ferraris 65 è comparsa la scritta “Alexis vive. Stati assassini” siglata con una A cerchiata. Qui una foto pubblicata sul sito Indymedia Piemonte.
Il 12 dicembre del 2008 un gruppo di anarchici occupò il consolato in solidarietà con i compagni che avevano dato vita ad una rivolta che scosse il paese. Simbolo di quella rivolta era il gigantesco albero di Natale di fronte al parlamento in piazza Syntagma, che venne dato alle fiamme.

A cinque anni di distanza la Procura ha intentato un grande processo contro gli anarchici torinesi. Quella giornata di lotta è entrata a far parte del procedimento.
La prossima udienza è fissata per mercoledì 18 dicembre alle 9 in maxi aula 3

Alexis vive nelle lotte, gli anarchici non dimenticano.

Posted in anarchia, Inform/Azioni, memoria, repressione/solidarietà, torino.

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