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Solidarietà ai compagni dell’Asilo!

Siamo solidali con i compagni e le compagne dell’Asilo Occupato sgomberato. In città è calato un pesante clima di repressione: alle prime luci dell’alba di ieri la polizia ha fatto irruzione in via Alessandria e nella Casa occupata di corso Giulio Cesare, per eseguire diversi arresti e per sgomberare l’Asilo.
Celerini giunti da ogni parte d’Italia, un intero quartiere militarizzato e chiuso dalla polizia sono gli ingredienti di un attacco frontale a una storica esperienza di autogestione in città, un’alternativa reale all’abbandono e alla speculazione capitalista, alle logiche della competizione e della sopraffazione. L’operazione poliziesca, condotta dalla questura di Torino con particolare violenza, è il frutto maturo del “decreto sicurezza” e delle misure liberticide del governo 5Stelle-Lega. Nel nome della legalità, della sicurezza e del “decoro” si intende consolidare l’ordine autoritario colpendo a fondo le condizioni di vita degli oppressi e degli sfruttati.
L’accusa di associazione sovversiva è scattata contro decine di compagni, per sei dei quali la ben nota PM Pedrotta ha chiesto ed ottenuto la detenzione in carcere. L’applicazione dell’articolo 270 del codice è un attacco alle lotte contro i CPR e contro l’intera macchina delle espulsioni: ben chiara è la volontà di colpire chi non accetta l’ordine politico e sociale in cui siamo forzati a vivere.
Di fronte a queste accuse siamo tutti sovversivi. Tutti impegnati contro le prigioni per migranti e le deportazioni dei senza carte.

Il Ministro dell’interno e la sindaca Appendino non hanno perso l’occasione per dare aria alla bocca, congratulandosi con la polizia per l’operazione repressiva nel cuore di Aurora. I media mainstream sfoderano le loro armi migliori contribuendo al processo di criminalizzazione di ogni forma di dissenso sociale.

Ora più che mai è fondamentale non chinare la testa, continuare a battersi per la difesa e la riappropriazione degli spazi sociali autogestiti e ribadire che i veri terroristi sono lo Stato e i suoi cani da guardia.
Solidali con chi occupa, solidali con chi lotta.

Liber* Tutt*!

I compagni e le compagne della Federazione Anarchica Torinese – FAI
corso Palermo 46 – riunioni, aperte agli interessati, ogni giovedì alle 21

Di seguito il comunicato emesso dalla Commissione di Corrispondenza della FAI

Siamo tutti sovversivi!

Solidarietà all’Asilo occupato!

Con il dispiegamento di una vera e propria truppa di occupazione nel quartiere Aurora di Torino dall’alba del 7 febbraio è iniziata un’operazione repressiva che ha portato all’arresto di 6 compagne e compagni e allo sgombero dell’occupazione anarchica Asilo, dopo oltre 30 ore di resistenza sul tetto dell’edificio.

Lo sgombero dell’Asilo occupato avviene mentre è in corso un attacco a tutti gli spazi autogestiti e conflittuali, e più in generale a tutte le occupazioni. L’attuale governo ne ha fatto un punto del proprio programma, ha previsto un “piano sgomberi” e, in linea con i governi precedenti, ha inasprito le pene per occupazione con nuove leggi repressive. Questi provvedimenti sono stati giustificati come difesa della proprietà privata, la cui violazione è considerata “eversiva“.
L’attuale società è incapace di soddisfare il bisogno di casa: il regime della proprietà privata ha portato a case senza persone e persone senza casa. Grazie alla proprietà privata, pochi sfruttatori godono di tutta la ricchezza sociale, mentre la gran massa delle persone è privata della proprietà di quella stessa ricchezza che hanno creato. L’occupazione dell’Asilo ha ridato vita e godimento collettivo a un immobile abbandonato, come spesso accade. Con lo sgombero le istituzioni, locali e nazionali, riportano quell’immobile al degrado e all’abbandono, in attesa di metterlo a disposizione di amici speculatori.

Le accuse a carico delle arrestate e degli arrestati sono legate anche alle lotte contro i Centri di Permanenza per il Rimpatrio, lager per migranti che non sono in regola con i documenti. Una lotta importante oggi perché l’internamento e la segregazione sono gli strumenti più pericolosi che i governanti mettono in campo per dividere gli sfruttati. Si usano ancora una volta accuse di reati associativi e di terrorismo per cercare di mettere a tacere queste lotte.

L’accusa di associazione sovversiva (art. 270 cp) è erede di uno dei più vecchi strumenti utilizzati dai governi per colpire chi lotta per un mondo senza governi e senza padroni. Sono reati creati appositamente per la repressione politica più bieca. Questi sono fondati sulla mistificazione che presenta la sovversione come iniziativa di un gruppo più o meno ristretto di persone, e non come una tendenza che nasce dalle ingiustizie di una società fondata sulla sopraffazione, lo sfruttamento e il privilegio. Per questo siamo tutti sovversivi.

In piazza a Torino sabato 9 febbraio oltre 2000 persone hanno dato forza a un corteo anarchico partecipato e determinato. Mezzi blindati, reti metalliche e reparti antisommossa hanno invaso la città bloccando ogni via d’accesso al quartiere Aurora. Ai tentativi del corteo di raggiungere comunque l’Asilo la polizia ha risposto con le cariche e con il lancio di lacrimogeni ad altezza uomo. Negli scontri 11 compagn sono stat fermati e 4 sono stati feriti di cui uno gravemente.

Solidarietà ai fermati e ai feriti!

Libertà per le compagne e i compagni arrestati!

Commissione di Corrispondenza

della Federazione Anarchica Italiana

Posted in anarchia, autogestione, immigrazione, Inform/Azioni, repressione/solidarietà, torino.

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