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Sabotaggio al cantiere Tav: sentenza per Francesco, Graziano e Lucio

notavcant scrittaSi è svolto martedì 9 febbraio il processo di secondo grado contro Francesco, Graziano e Lucio, accusati del sabotaggio della notte tra il 13 e il 14 maggio 2013 al cantiere di Chiomonte. In primo grado, erano stati condannati a due anni e dieci mesi e 20 giorni, usufruendo della riduzione di un terzo per la scelta del rito abbreviato. Una condanna proporzionalmente più pesante di quella inflitta a Chiara, Claudio, Mattia e Nicolò, condannati a tre anni e mezzo per lo stesso episodio.

Il tribunale ha confermato la sentenza di primo grado per Graziano, riducendo a due anni e due mesi la pena per Francesco e Lucio.
Per l’intera mattinata davanti al tribunale si è svolto un presidio solidale La buona notizia della riduzione di 8 mesi e 20 giorni per due dei tre attivisti alla sbarra, è stata resa amara dalla conferma della condanna per Graziano.
Il tribunale si è riservato di far uscire le motivazioni della sentenza entro 90 giorni.
Solo allora potremo sapere le ragioni della decisione della corte d’appello.
Eugenio Losco, avvocato difensore, ipotizzava che il tribunale avesse valutato in base al diverso comportamento processuale dei tre No Tav. Francesco e Lucio, come già Chiara, Claudio, Mattia e Nicolò hanno rivendicato in aula la partecipazione all’azione di sabotaggio al cantiere, Graziano aveva invece deciso di non rilasciare dichiarazioni.

Ascolta le interviste a caldo sulla sentenza fatte dall’nfo di radio Blackout

Posted in Inform/Azioni, no tav, repressione/solidarietà.